Cuba Liber è una filosofia di vita. Berremo libri per voi. Letture e liberi pensieri. Libri di ogni genere e tasso alcolemico per condividere tutto quello che ci passerà per la mente durante la sbornia. Le nostre non saranno recensioni, ma ci abbandoneremo a fuggevoli associazioni di idee, come diceva Wislawa Szymborska. Grandi classici, novità editoriali, libri per ragazzi e per persone vintage. Una sola regola: i libri saranno proposti dalle nostre fide bibliotecarie. Cuba liber nasce dalla collaborazione con la biblioteca di Corticella di Bologna. (Qui possiamo ubriacarci senza timori.)
Passo dalla mia bibliotecaria di fiducia, ha messo da parte per me tre volumi. Mentre attendo che il prestito sia registrato, vedo esposto un libro dal titolo e dalla copertina accattivanti: “Alberi sapienti, antiche foreste” di Daniele Zovi (edito dalla UTET, pagine 310, euro 20) e decido di aggiungerlo alla lista. “Non hanno occhi, ma vedono. Non hanno naso, ma sentono gli odori. Non hanno orecchie, ma ascoltano. Non hanno dita ma toccano. E ricordano, dormono, amano, dimostrano simpatie e antipatie”. Lo leggo in due giorni. Mi piace molto: è pieno di citazioni da sottolineare (e non dimenticare) che invogliano la lettura di altri libri, di storie di alberi, di racconti di un passato recente e di uno molto antico, è anche pieno di cuore. Sono tante le pubblicazioni dedicate al mondo vegetale apparse sugli scaffali in questi ultimi anni e i motivi credo che siano principalmente due. Il primo, perché sono innumerevoli le scoperte scientifiche che rivelano a noi esseri umani che le piante sono dotate di una intelligenza ancora tutta da scoprire (non a caso ormai parliamo di Neurobiologia Vegetale).
Noi tutti percorriamo assieme la Via Lattea, alberi, e uomini…In ogni passeggiata a contatto con la natura si riceve molto di più di ciò che si cerca. La via più chiara dell’universo è quella che attraversa una foresta selvaggia.
Le più interessanti scoperte scientifiche degli ultimi anni riguardano sicuramente il mondo vegetale. L’attenzione di molti ricercatori si è concentrata sulle foreste come se le vedessimo per la prima volta.
Suzanne Simard, ricercatrice presso la Columbia University, ha dimostrato che nel sottosuolo esiste una sorta di rete internet formata dalle radici e dai funghi, che gli alberi sono delle entità connesse tra loro, che hanno una struttura familiare simile alla nostra, che soffrono, che hanno memoria e che si comportano tutte assieme come un singolo organismo (si veda la presentazione Come gli alberi parlano tra di loro al TEDSummit). ...VAI ALL'ARTICOLO
“Mi piacciono i maiali. I cani ci trattano con ossequio. I gatti ci trattano con disprezzo. I maiali ci trattano da pari grado” (Winston Churchill)
Volevo scriverlo prima di ogni altra cosa: dovete leggere questo libro. Càpito per la prima volta nella casa di un sindaco laureato in Lettere antiche che alleva maiali. Stavamo parlando quando lui si è allontanato per andare a preparare del caffè in cucina.Rimango da sola nel piccolo soggiorno e inizio a studiare gli oggetti che mi circondano. Abbassando lo sguardo trovo questo libretto dalla copertina color rosa scuro dal titolo semplice ma per me ambiguo: Il Maiale (Marsilio, 173 pagine, 15,00 euro).
“Non so come potrò apparire al mondo, ma mi sembra soltanto di essere stato simile a un bambino che gioca sulla spiaggia, e di essermi divertito a trovare di quando in quando un sasso più liscio o una conchiglia più bella del solito, mentre il grande oceano della verità giaceva insondato davanti a me”. (Isaac Newton)
Pedro Domingos, autore del libro l’Algoritmo definitivo (edizioni Bollati Boringhieri, pagine 354, 25 euro), è considerato uno dei massimi esperti al mondo di artificial intelligence, machine learning e data mining. Forse per alcuni di noi queste sono ancora parole dal significato misterioso, ma sarebbe il caso riponessimo su di esse la nostra massima attenzione perché, che ci piaccia o no, la nostra società è dominata dall’uso degli algoritmi e chi li controlla ha in mano le redini della società stessa. ...VAI ALL'ARTICOLO