Quale punto di vista utilizzare per scrivere questo articolo? Quello della giornalista distaccata che si attiene ai fatti, quello della scrittrice di romanzi d’avventura che sogna di firmare un contratto con una grande casa editrice o quello della bambina che si ritrova davanti a Pippi Calzelunghe, Cappuccetto Rosso, gli eroi della Marvel e strani mostriciattoli tutti da decifrare? Tenterò di usarli tutti e tre, ma temo che il terzo prenderà ampiamente il sopravvento. Partiamo dai numeri: 54 esima edizione, 20 mila metri quadri, 1300 espositori, 75 Paesi del mondo. Tra i nuovi Paesi presenti quest’anno in fiera: Albania, Andorra, Ecuador, Islanda, Costa d’Avorio, Myanmar, Nepal, Pakistan, Perù. Due daily magazine racconteranno la Fiera (che terminerà il 6 aprile): The Bookseller dalla Gran Bretagna e Publisher Weekly dagli Stati Uniti. La fiera di Bologna si conferma un appuntamento imprescindibile per chi si occupa di editoria per bambini e ragazzi. Ospite d’onore 2017 sono la Catalogna e le isole Baleari, territori dove nacque la più antica casa editrice europea: Publicacions de l’Abadìa de Montserrat... VAI ALL'ARTICOLO
Gli animali rimasero in silenzio per ore davanti al piccolo corpo inerme di Maske. Luchs non aveva smesso un istante di piangere. Anche Zoran nel frattempo li aveva raggiunti, vincendo i malesseri fisici della vecchiaia. Il cielo era di un blu intenso, ricoperto di stelle così brillanti che sembravano gioielli.
Coperta da cristalli di neve, la città appariva sotto un incantesimo. L’inverno era arrivato trascinando con sé un’intensa bufera, terminata la quale i bambini si misero a giocare con palle di neve, creando pupazzi e lanciandosi sugli adorati slittini di legno. Dai tetti delle abitazioni i camini sbuffavano come locomotive. Tutti sembravano allegri e felici.